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Corso di disegno o laboratorio per disegnare?

Corso o laboratorio di disegno? Qual’è la differenza?

Disegnare è tracciare linee per rappresentare qualcosa. Per esempio tutti apponiamo la nostra firma, un segno, su documenti. Quella traccia, quel segno è unico e difficilmente imitabile.

Unicità è la parola chiave.

Un corso o un laboratorio di disegno deve partire da questo concetto: rappresentare la propria personalità, l’unicità.

Preferisco proporre dei laboratori o workshop, sono più snelli sia nella programmazione che nel tempo. In un laboratorio si sperimenta, si pratica, si ricerca la propria cifra stilistica. Il tempo e il tipo di pratica viene modulato in base alle  necessità e agli obiettivi.

Ciò non toglie che, a richiesta si possa impostare un corso, un percorso più strutturato e legato all’approfondimento di specifiche tecniche.

Cosa si fa nel mio laboratorio? innanzi tutto si provano, si sperimentano strumenti diversi alla ricerca di quello che meglio si adatta a ciascuno di noi.

Il punto di partenza può essere anche la nostra firma, il segno, il tratto che “disegnamo” più spesso.

dallo scarabocchio al progetto

Cominciare a tracciare un segno è la cosa più difficile! Van Gogh, in una lettera a suo fratello Theo scrisse: “Butta giù qualcosa se vedi una tela bianca che ti fissa con aria ebete. Non sai quanto sia paralizzante quella tela bianca che sembra dire al pittore ‘Non sai fare proprio nulla!’, il foglio bianco blocca la mano la mente.

Chiaccherare, ascoltare il racconto l’uno dell’altro e nel frattempo impugnare una matita, un carboncino, una biro o un pennarello e lasciare che la mano segua i discorsi o rincorra i pensieri, anche questo può essere un modo per cominciare a osare sul foglio bianco.

Ritrovare il piacere dello “scarabocchio”, dell’appunto fatto di frecce, ricciolini, linee, curve e cerchi che sicuramente hanno accompagnato le lezioni scolastiche di tutti.

 

Presa o ripresa confidenza con il movimento del disegnare si può aggiungere al gesto spontaneo un po’ di tecnica.

Cominciare a riempire forme e tracciati di luce e di ombre: il chiaroscuro, poi osservare, guardare ciò che si è fatto, senza giudizio, ma da un punto di vsita diverso, più comprensivo e amorevole verso noi stessi.

Da qui nascerà un’idea, un’ipotesi, un abbozzo di progetto, una possibile meta del percorso che si sta facendo.

Corso o laboratorio di disegno?